mercoledì 20 febbraio 2013

Ex voto

Metto subito le mani avanti: sono più che convinto che entro i prossimi 12 mesi torneremo a votare, perchè qualsiasi coalizione vada al potere, non avrà i numeri per governare.

Detto questo, non dobbiamo impigrirci, e tra sabato e domenica dobbiamo andare a votare. Perchè è un dovere civico, perchè bisogna prenderci almeno un minimo di responsabilità, perchè non possiamo lasciare la decisione a qualcun altro.

E quindi ecco un veloce e personalissimo vademecum su chi votare e chi no, lasciando ovviamente fuori i partitini, o quelli che comunque non avrebbero alcuna voce in capitolo.

CHI NON VOTARE

PDL: devo forse spiegarvi il perchè? Volete per caso dare per l'ennesima volta un'immeritata fiducia a un guitto, a un fine umorista con i capelli finti, la faccia tirata e i tacchi, ormai devastato dalla demenza senile? Quello stesso guitto che dice che chissenefrega dello spread, che ci restituirà l'IMU, che la crisi non esiste, e che designa come suo erede - ma senza crederci minimamente - un uomo dal grande carisma e dalla parlantina affascinante, ovverosia Alfano? Per cortesia.

Lega Nord: poveraccio, baffetto Maroni, orfano di Bossi, ormai devastato dal coccolone, e diretto verso un sicuro fallimento.

Monti e compagnia: prima dice che non si sarebbe candidato, poi invece si candida, poi dice di non volersi alleare nè a destra nè a sinistra, poi invece dice che un'alleanza ci può stare. Nessuno più di lui attaccato alla poltrona.

Rivoluzione Civile: di civile quella bestia di Ingroia ha ben poco. Senza contare il fatto che si porta dietro augusti personaggi come Di Pietro, Rizzo e altri simpaticoni. 

Fratelli d'Italia, Italia Futura, Casapound, La Destra e tutti gli altri frammenti di quella che fu un tempo AN. destinati a fallire, una terribile campagna elettorale, nessuna idea, solo confusione.

CHI VOTARE

MoVimento 5 Stelle: il "partito2 di Beppe Grillo è senza dubbio quello che ha la maggiore credibilità, coerenza e coesione, fin dall'inizio, con poche sbavature. Certo, è un voto di protesta, è un voto contro, ma se - come credo - supererà il 10% potrà dire la sua.

Fare per fermare il declino: ok, Giannino ha un abbigliamento e dei baffi discutibili, e si è inventato Master e lauree. Si è dimesso ma è rimasto candidato premier (?). Ma in fondo, chissenefrega se è laureato o se ha fatto le scuole serali, un titolo di studio non lo rende certo un governante migliore o peggiore. Insieme a Grillo, o forse di più, la miglior campagna elettorale di questi mesi, fresca, nuova.

PD: la nota dolente è che si vota sempre Bersani e la sua cricca, che bene o male è la stessa di 10 anni fa. Però è forse l'unico vero voto utile, quello con cui si può cercare di costruire un Governo che, almeno per qualche mese, potrebbe fare qualcosa.


Il problema di fondo, però, è che si può ipotizzare che Grillo e Monti, insieme, prendano tra il 25 e il 30% dei voti. Questo, di fatto, non lascia spazio ad alcuna maggioranza, e di qui il discorso che facevo all'inizio.

Teniamo in tasca i nostri santini, va...

venerdì 15 febbraio 2013

La lettera

Non seguo Sanremo.

Non mi piace Fazio.

Non sopporto la Littizzetto.

Crozza mi sta abbastanza antipatico.

Il calcio mi interessa in modo marginale.

Ma questi tre minuti e mezzo valgono la pena di essere guardati e ascoltati.