venerdì 24 febbraio 2012

Riccardo Maffoni & Cesare Carugi (a Cantù)




Stasera questi due ragazzi, questi due grandi artisti, saranno All'Una e Trentacinque Circa (via Fossano 20, Cantù) per un double show assolutamente da non perdere.

Ci vediamo là!

domenica 19 febbraio 2012

Miami & The Groovers - GOOD THINGS [recensione]


Sembra ieri, ma era il 2008 (marzo, credo) quando a Spaziomusica, a Pavia, i Miami & The Groovers presentavano il loro secondo disco, Merry Go Round. Gran musica, grande allegria, la torta e tutto il resto. A quello show avrebbero fatto seguito migliaia di km macinati in Italia, mezza Europa e pure negli USA, centinaia di concerti, l'EP, il bootleg ufficiale, e poi l'annuncio dell'album nuovo, che almeno nelle intenzioni sarebbe dovuto uscire già nel 2011.

Bè, lo abbiamo aspettato, questo nuovo lavoro, questo GOOD THINGS, ma ne valeva la pena, perchè sono davvero cose buone.

Il disco si apre con la title track, un invito a crederci e ad avere fiducia, perchè ci saranno molte cose buone lungo la strada. E dopo On A Night Train, arriva la fotografia senza tempo di Audrey Hepburn's Smile (già presentata qualche volta dal vivo come Too Long In Exile), la storia di una serata sulla riviera romagnola (ma potrebbe anche essere una spiaggia del Jersey), con il protagonista che si rende conto che tra le tante ragazze, la migliore è quella che ha di fianco, e il suo sorriso gli ricorda quello dell'attrice.
Una vera novità - ma il disco ne è pieno - è Cold In My Bones, che riunisce gli strumenti a corde di Antonio Gramentieri, Alex Valle (chitarrista di De Gregori) e Beppe Ardito, mentre il pianoforte si ripete lungo tutto il brano, con il risultato di un impasto musicale del tutto particolare.

Tra le altre tracce del disco, avevo ascoltato Walkin' All Alone per la prima volta credo nel 2009 a Cervia, ma qui raggiunge il suo apice: è una ballata di rara bellezza, resa ancora migliore dai contributi di Riccardo Maffoni alla voce e di Heather Norton al violino. Un pezzo bellissimo, da ascoltare e riascoltare.

In Before Your Eyes (duetto tra Lorenzo Semprini e Beppe Ardito) c'è la voglia di dignità, e Under Control sputa invece la voglia di uscire dagli schemi imposti, mentre The Last R'N'R Band - sorellastra di quella Cuore Biancorosso composta per la squadra del Rimini - è un puro rock&roll, che spiana la strada al finale.

Postcards, altra ballata di altissimo livello, è preceduta da un brano di Tom Wolfe letto da Israel Nash Gripka, e è un brano quasi minimalista, con gli strumenti perfettamente bilanciati, andando a recuperare la cartolina, quasi un simbolo di qualcosa che non si usa più.

L'ultima traccia dell'album è We're Still Alive, una ballatona di stampo irlandese, con un gran bel ritmo, che potrebbe ricordare i Dropkick Murphys, i Flogging Molly o i Pogues, a testimoniare ancora una volta che il suono dei Groovers non è bidimensionale, ma esplora anche nuovi orizzonti.

Insomma, valeva la pena di aspettare quasi 4 anni per questo disco: è ben fatto, ben suonato e ben prodotto, e meriterebbe una grande fortuna.

Prossima fermata: All'Una E Trentacinque Circa, Cantù (CO) sabato 25 febbraio. Un appuntamento immancabile, per sentire i nuovi pezzi dal vivo, e per vedere quanto sono carichi i Miami & The Groovers per questo nuovo tour.

Tutte le info sulla band e per comprare il cd sul sito ufficiale.

venerdì 17 febbraio 2012

Live @ BSA 16.2.2012

Grandissima serata quella di ieri al Birrificio Sant'Andrea! Tornato sul luogo del delitto, dopo aver aperto qualche settimana fa la stagione live 2012, ieri ho replicato in formazione "I Soliti Ignoti Jam Beer Band", onemanband che poi diventava duo o trio all'occorrenza...

Grazie a tutti quelli che hanno partecipato, e ai valorosi Vick, Alessandra e Barbara del BSA!!!

Setlist:

1. Broken Souls

2. Walt Whitman Bridge

3. Wrecking Ball

4. Ballata in La Maggiore

5. Folsom Prison Blues

6. The Times They Are A-Changin'

7. Great Expectations

8. Fiume Sand Creek

9. The Irish Rover

10. I Don't Wanna Grow Up

11. Blue Jeans & White T-Shirts

12. Here's Looking At You, Kid

13. Brown Eyed Girl

14. No Surrender

15. Only Rain

16. Saint Behind The Glass

17. Spendi Spandi Effendi

18. American Land

19. Peace Love & Understanding

20. Tears Are Falling Down

21. 4th Of July, Asbury Park (Sandy)
22. The Great Song Of Indifference
23. Rockin' In The Free World
24. In The End

25. We're Still Ali
ve

lunedì 13 febbraio 2012

Brucia Troia

Una premessa, doverosa, che se no non si capisce mai niente.

Da mesi si parla di questo fantomatico spread, e sono pronto a scommettere che una buona metà della gente non sappia neanche cosa sia.

Quindi, for dummies: lo spread è di fatto la differenza dei tassi di interesse sui buoni del tesoro statali. Va da sè che se un Paese è economicamente più forte (la Germania, per esempio) avrà un tasso più basso, mentre uno più debole (l'Italia) più alto. Chi paga pegno? I consumatori, come sempre.
Ovviamente la cosa è degenerata nel momento in cui siamo confluiti nell'euro: prima di allora, ognuno poteva gestire in modo più o meno autonomo la propria politica economica, e i raffronti non avevano il peso di oggi. Dall'euro in poi, invece, tutti i Paesi che fanno uso della moneta unica vengono per forza di cose confrontati uno con l'altro, e di qui lo spread, che influisce poi sulle borse e quant'altro.

L'ho detto più volte, non me ne frega niente se "bisognava" adottare l'euro, abbandonando la lira. Per come siamo stati capaci di gestire la cosa, è stato più un danno che altro, e lo è tutt'ora.

Adesso tutti a farci una testa così, che bisogna fare dei sacrifici, e aumentare le tasse, e via dicendo, perchè bisogna salvare l'Italia, rimanere nell'euro, bla bla bla.

La Grecia, che sta peggio di noi, ha appena siglato un progetto di austerity, tanto per riempirsi di nuovo la bocca, che farà fare enormi sacrifici. Ma non al Paese, come al solito, ma ai consumatori. Che giustamente vanno in piazza a manifestare, e non ci vanno tanto per il sottile, si parla già di guerriglia urbana a Atene.

Bene, io sono totalmente dalla parte dei manifestanti e dei ribelli. I metodi sono sbagliati, e su questo non c'è dubbio, ma il messaggio arriva forte e chiaro.

A chi giova rimanere nell'euro? Alle banche? Al governo? Al sistema monetario internazionale?

L'assedio di Troia è durato 10 anni. Staremo a vedere quanto durerà quello di Atene.

giovedì 9 febbraio 2012

Good Things (in Cesenatico) - AGGIORNAMENTO


Ormai ci siamo: sabato 11 febbraio, al Teatro Comunale di Cesenatico, i Miami & The Groovers presenteranno ufficialmente il loro nuovo lavoro in studio, "Good Things", e daranno il via al tour che porterà il disco in giro per l'Italia e l'Europa.

Insomma, una serata da non perdere, buona musica e grandi ospiti sul palco.

Condizioni climatiche permettendo (le previsioni danno neve da domani sera a tutta domenica, ma non si può mai dire) io ci sarò... Ci vediamo là!

ATTENZIONE: il Comune di Cesenatico ha deciso di chiudere tutti gli uffici, Teatro compreso... Il concerto è quindi per il momento annullato, e verrà recuperato probabilmente a marzo.

domenica 5 febbraio 2012

Ceccomunquemusica (al BSA)


Non che ci fossero dubbi, ma i ragazzi del BSA hanno proprio fatto centro.

Ieri sera, per il (doppio) concerto di Costa & The Drunks, al Glu Glu Club, sembrava di essere da Cecco, 15 e più anni fa.
Pienone pazzesco, pieno di gente, ottima musica, birra di grande qualità e divertimento assoluto.

Costa e i suoi pards (Pippo Coppo alla chitarra, Diego Cavallone al basso, Paolo Tubia alle percussioni e Selina Iussich ospite alla voce in un paio di pezzi) hanno intrattenuto il folto pubblico dalle 19.30 a mezzanotte, con una pausa di meno di un'ora tra un set e l'altro... E, meraviglia, intorno alle 23 ha fatto capolino al Birrificio Sant'Andrea proprio lui, CECCO Ghisio, accolto da un boato di applausi.

Una serata eccezionale, come non ne si vedeva da tempo.

Scaletta (1° set):
1. Cancion Mixteca
2. Besame Mucho
3. Pistola y el corazon
4. Quizas Quizas
5. Saint behind the glass
6. Sodade
7. God's Child
8. Falling Slowly
9. Giorni Che
10. Can't Help Falling In Love
11. Ci Sono Cose
12. Like A Rolling Stone
13. Compagna Segreta
14. San Francisco Nights
15. Stella Del Baretto
16. Andrea
17. God's Child (bis)

Scaletta (2° set):
1. Cancion Mixteca
2. Besame Mucho
3. Pistola y el corazon
4. Quizas Quizas
5. Saint behind the glass
6. Sodade
7. God's Child
8. Falling Slowly
9. Can't Help Falling In Love
10. Ci Sono Cose
11. Like A Rolling Stone
12. Compagna Segreta
13. San Francisco Nights
14. La Gente Grida A Bangkok
15. Stella Del Baretto
16. Andrea
17. Every Breath You Take
18. Cielito Lindo

venerdì 3 febbraio 2012

Costa & The Drunks

I ragazzi del BSA ci hanno preso gusto.

Dopo un paio di concerti live tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012, domani - sabato 4 febbraio - è la volta di Costa & The Drunks, che a partire dalle 19.30 suoneranno al Glu Glu Club... Un appuntamento da non perdere!


Marco Costantini: vocal - acustic guitar - harmomica
Emiliano Coppo: acustic guitar - elettric guitar
Diego Cavallone: bass guitar
Paolo Tubia: acustic percussions drums

Genere: Mexican-American-Italian Folk/Rock Grand-Road Music

giovedì 2 febbraio 2012

Eh, le mezze stagioni

Il giorno prima, tutti a lamentarsi che fa troppo caldo, che gli inverni non esistono più, e banalità del genere.

Il giorno dopo (in realtà non è vero: freddo e neve erano stati ampiamente annunciati), tutti a lamentarsi che non si può andare avanti così, fa troppo freddo e con questa neve è impossibile andare in giro, e banalità del genere.

Ora, il problema è che siamo abituati troppo bene.

Aria condizionata d'estate, riscaldamento d'inverno, frutta e verdura che ormai non tengono più conto delle stagioni, insomma siamo abituati a avere tutto quello che vogliamo quando vogliamo, nella comodità e nella bambagia assoluta. Ecco che poi, quando giustamente il tempo riprende a fare il suo corso, non sappiamo come reagire.

"non hanno sparso il sale, non si può andare in giro in macchina"

E allora? Qualcuno di noi deve forse salvare il mondo? Scuole chiuse, università chiuse, in giro quasi nessuno. Come una volta.

Che poi, una situazione del genere dura un paio di giorni al massimo, lo sappiamo tutti, e poi si torna alla normalità.

Eh, le mezze stagioni.