lunedì 6 agosto 2012

Better World Coming




Il 14 luglio di 100 anni fa, nasceva Woody Guthrie.


A molti - purtroppo - il nome dirà poco e niente, ma Woody rappresenta certamente le radici e l'essenza della musica folk americana (insieme a Pete Seeger, Alan Lomax e pochi altri), che molti, da Bob Dylan a Bruce Springsteen a tanti altri hanno ben presente.

Come alcuni dei grandi nomi sui grandi palchi, così anche i Lowlands, band con baricentro pavese di cui ho già avuto modo di parlare in passato, hanno spesso rovistato nel loro repertorio proponendo dal vivo cover di Woody, con Lonesome Valley diventata ormai quasi una canzone fissa delle scalette degli ultimi due anni.

Dalla passione per Guthrie e per la sua musica è nato proprio "Better World Coming: Lowlands & Friends play Woody", 11 pezzi (più i due bookends di This Land Is Your Land) registrati in studi, cucine, garage, rimesse, fattorie, senza la fretta del disco necessario ma con la voglia di dare ancora una volta voce alle grandi canzoni del passato. Non c'è sezione ritmica, oltre al capitano Ed Abbiati ci sono Roberto Diana alla chitarra (ma non solo: suona qualsiasi strumento a corde conosciuto) e Francesco Bonfiglio al pianoforte, ma ai Lowlands si sono aggiunti poco per volta gli amici incontrati negli anni on the road, da Magenta a Vigevano, e il risultato è un disco - tutte prime o seconde take, nessun tipo di editing - vivo e pulsante, che si muove e respira sulle strade polverose dell'Oklahoma e del confine tra Messico e Stati Uniti, senza tempo.

I Ain't Got No Home scivola rabbiosa e senza speranza, Better World Coming è dura, nuda e livida, Hard Travelin' tira fuori l'anima di tutti i musicisti coinvolti, ma il capolavoro del disco è molto probabilmente Deportee: l'ambiente sembra quello di un fuoco, con la polvere negli stivali, le tazze colme di caffè e una chitarra, con le voci che si alternano nelle strofe, dietro ai fantasmi degli immigranti.

Better World Coming non si trova nei negozi di dischi, è disponibile solo acquistandolo direttamente dai Lowlands, sul loro sito ufficiale. Meglio non lasciarselo scappare, ne sono state stampate solo 1000 copie.

Til We Outnumber Them!

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