giovedì 10 settembre 2009

Allegria


Mai si sarebbe sognato di farlo in vita, ma ieri mi ha telefonato, Mike.

Sta bene e dice di salutarvi tutti, con il solito buonumore che si intuisce nella sua voce.

Si sta già organizzando, in qualche modo dice che riuscirà a trasmettere qualcosa anche da lassù, c'è da sistemare il collegamento per la diretta, ma nel peggiore dei casi registrerà e poi manderà in onda, senza grandi problemi. Gli spiace un po' per il momento dover fare a meno di Fiorello, ma per quello ci sarà tempo, molto più avanti.

Dopo una mezzoretta, mi dice, ha deciso di spegnere il televisore. Bellissimi i ricordi di Costanzo e Gerry Scotti, eccezionalmente discreta la dichiarazione di Fiorello ("ho perso il mio miglior compagno di giochi") e di certo sinceri buona parte degli interventi, ma purtroppo anche un uso sbrodolato della retorica, scadendo qua e là (ma per fortuna in rari casi) in ovvietà troppo taglienti in un giorno così triste per la storia della Televisione.

Chi ha deciso di ripercorrere le sue celeberrime gaffes, mandandone in onda qualcuna, lo ha fatto sorridere, mi dice, e finalmente è stato sdoganato il fatto che la "Signora Longari, lei mi è caduta sull'uccello" non è mai stata pronunciata, ed è soltanto una leggenda metropolitana.

Ha tanti progetti, tante cose da fare, e non può stare più di tanto al telefono, e un po' a malincuore mi saluta, che deve ancora chiamare Fiore, e sarà una cosa lunga, piena di scherzi, imitazioni, risate.

"Ti ho visto quella sera da Rosario, sai", mi rivela prima di appoggiare la cornetta. Perchè una sera di qualche anno fa, mentre stavo assistendo in teatro a una delle ultime date dello spettacolo Volevo fare il ballerino, in prima fila, con il suo bravo cuscino sotto il sedere, c'era proprio lui, il Mike nazionale. Ma io, un po' per rispetto e un po' per non so cosa, l'avevo guardato solo da lontano, negli schermi, senza andare a disturbarlo personalmente.

E invece lui mi aveva visto, aspettava solo che andassi a stringergli la mano.

Ciao Mike, ci sentiamo presto.

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