Con meno ritardo del solito - incredibile! - eccomi con un breve racconto del mio sabato sera: sono tornato, ancora una volta, in quel di Cantù (provincia di Como, per chi non lo sapesse), in quella roccaforte del rock che è All'1 e 35 Circa, per sentire i Lowlands.
Negli ultimi due anni (o giù di lì) ho visto parecchie volte i ragazzi dal vivo, fino a quel giro di boa che è stato lo show dello scorso novembre allo Spaziomusica di Pavia, occasione in cui il gruppo si è esibito per l'ultima volta con quella formazione. Da allora sono cambiate un po' di cose, ci sono stati due concerti "natalizi" eccezionali, e poi sono cambiati tastiera, basso e batteria, ed eccoli di nuovo in pista, con il battesimo del fuoco della nuova line up che è stato, appunto, l'altra sera a Cantù.
Locale pieno, concerto molto molto bello, due ore di musica senza pausa, quasi tutti pezzi originali più qualche cover (su tutte I Still Miss Someone di Johnny Cash, meravigliosa), un suono leggermente più asciutto rispetto agli show precedenti. Insomma, dove ci poteva essere qualche difficoltà Edward Abbiati e la sua band hanno alzato la testa e sono andati avanti, continuando a crederci. E tutto questo sul palco si vede, credetemi.
Prossimo appuntamento dei Lowlands il 18 marzo al Circolone di Legnano (MI). Fossi in voi non me li perderei.
p.s. sabato prossimo 5 marzo All'1 e 35 Circa di Cantù suonerà Daniele Tenca, con la sua The Blues for the Working Class Band. Purtroppo non potrò esserci, ma voi andateli a sentire, sono grandiosi.
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