Sono uno che guarda sempre avanti, va detto.
E infatti, verso settembre dello scorso anno, quando stavamo lavorando su grafiche e locandine per LMT 2010, già pensavo a quelle per il 2011, senza nemmeno sapere se avremmo avuto un teatro ad ospitarci, o chi sarebbe venuto a suonare.
Ma da lì è partita l'idea, la consapevolezza di dover cambiare qualcosa, di dover fare qualcosa di diverso. L'obiettivo è quello di migliorare ogni volta, ma quando si arriva ai bis di show come quello del 2009 con Costa&Friends e i Miami & The Groovers tutti insieme sul palco con il pubblico in piedi, o come quello del 2010, con Bill Toms e ancora i Miami a suonare Local Rockin' Band, bè, diventa complicato immaginare come poter migliorare una situazione del genere.
E quindi la scelta è stata quella di cambiare del tutto, staccare la spina, lasciare la platea e il palco orfani di basso e batteria, e privilegiare invece una situazione più teatrale, con uno show prevalentemente acustico ("la notte delle chitarre", come verrà poi ribattezzato).
Fare la richiesta per il teatro, contattare i musicisti, lavorare sul materiale promozionare, aggiornare il sito, mettere in moto il tam tam per pubblicizzare la cosa sono stati solo dei piccoli passi che ci hanno fatto arrivare alla giornata di ieri: alle 14 i tecnici arrivano in teatro (e in sala c'era già il caldo tropicale che ci avrebbe poi accompagnato fino a mezzanotte passata), intorno alle 17 arrivano gli artisti, e si arriva in un attimo alle 19.30, ora in cui si va a mangiare. Una tavolata di amici, una grande famiglia che mi ha aiutato a mettere e tenere in piedi la serata, chi sul palco, chi nel backstage, chi al merchandising, chi semplicemente supportandola con entusiasmo. Una tavolata, ripeto, perchè quando si può evitare la classica pizza di cartone accompagnata da birre senza nome in un angolo del camerino, bè, prendiamoci un attimo di tempo e facciamolo, anche nel rispetto di chi ha macinato chilometri sotto la pioggia per essere qui.
Poco prima delle 21.30 si spengono le luci in sala, si apre il sipario, e la serata comincia.
Un microfono rimane muto per pochi secondi, ma quando poi Lorenzo, Riccardo e Daniele si alternano nelle strofe di Follow That Dream, non ci possono più essere dubbi su come sarà lo spettacolo.
Due ore abbondanti e venti canzoni dopo, quando il sipario si chiude sugli echi di Rockin' In the Free World, tutti, su e giù dal palco, si rendono conto di essere dei privilegiati, perchè una serata del genere rimarrà unica e indimenticabile.
E' stato un onore e un privilegio aver avuto sul palco, e aver visto così da vicino, sei musicisti divertirsi ed esprimere tutta la loro passione per la musica, interagire gli uni con gli altri, e mettercela tutta, in un grande abbraccio collettivo.
Forse già oggi stanno girando dei video della serata su youtube, e sicuramente arriverà il dvd ufficiale, ma non c'è storia: essere stati lì e aver partecipato alla serata di ieri è una cosa difficile da raccontare, e guardando i video dal monitor di un pc non può far capire cosa è successo su quel palco.
L'anno prossimo cercheremo di migliorare ancora, ma sarà dannatamente difficile.
Un grande, enorme grazie, va, in ordine del tutto casuale, a:
Beppe Ardito
Daniele Tenca
Leo Ghiringhelli
Lorenzo Semprini
Matteo Mantovani
Riccardo Maffoni
Setlist:
1. TUTTI - Follow That Dream
2. LORENZO SEMPRINI - Broken Souls
3. RICCARDO MAFFONI - Ballata in La Maggiore
4. DANIELE TENCA - Big Daddy
5. LORENZO SEMPRINI - Hard Times
6. RICCARDO MAFFONI - You're So Good To Me
7. DANIELE TENCA - 49 people
8. LORENZO SEMPRINI - Merry Go Round
9. RICCARDO MAFFONI - A Saperlo Prima
10. DANIELE TENCA - He's Working
11. LORENZO SEMPRINI - Here's Looking At You, Kid
12. RICCARDO MAFFONI - Brown Eyed Girl
13. DANIELE TENCA - Factory
14. LORENZO SEMPRINI - Il Cielo è Fragile
15. RICCARDO MAFFONI - Tornare a Casa
16. DANIELE TENCA - The Mills Are Closing Down
17. TUTTI - Spendi Spandi Effendi
18. TUTTI - Dead Flowers
19. TUTTI - The Promised Land
20. TUTTI - Rockin' In The Free World