martedì 30 ottobre 2012

Senza ritegno

Ormai lo sapete - purtroppo - tutti, il Signor B., coerente e lineare come sempre, è tornato sui suoi passi, e con il cuore in mano, sfruttando il solito mezzo televisivo, ci ha detto che sarà costretto a rimanere in politica, perchè non può lasciarci in mezzo al disastro in cui siamo, perchè bisogna far cadere il governo Monti, e, soprattutto, perchè bisogna riformare la giustizia, affinchè a nessuno accada quello che è successo a lui.

Non so a voi, ma a me fa pena. Vederlo lì tutto gonfio, liftato, botulinizzato, con le sopracciglia che sembrano i baffi di Groucho Marx, i capelli con l'etichetta Made In China ancora attaccata, che spara sentenze senza più avere nessuno che gli dà retta... I deliri di un povero vecchio, che cerca inutilmente di rimanere giovane.

Il punto è che il Signor B., uno che alla politica e al popolo tiene davvero, qualche tempo fa si era riunito con l'arzillo Monti, barattando la sua uscita di scena con la piena assoluzione dagli innumeri processi a suo carico. Peccato che il giochetto non sia - meno male! - riuscito, e quindi ecco che tenta il colpo di coda con l'ennesima boutade televisiva.

Sempre più triste, e sempre più senza ritegno.

Che poi, a ben guardare, è la situazione in sè ad essere triste.

Le primarie del PD ci saranno, e sembra una lotta a due tra Renzi e Bersani, con tutti a inneggiare al giovane fiorentino.

Spero che qualcuno si accorga che, a livello di campagna elettorale, Renzi sta facendo la stessa identica cosa che aveva fatto il Signor B. vent'anni fa: sta copiando il modello americano. Obama si arrotola le maniche della camicia? E Renzi pure. Obama va in giro in treno? E Renzi in camper. Obama ha come colori il rosso e il blu? E Renzi anche. C'è una piccola differenza, Obama ha un programma elettorale, Renzi no. Niente, il vuoto assoluto, rappresentato da un "rottamiamo", che va bene, siamo d'accordo, bisogna mandare a casa i vecchi barbelunghe, ma poi? Del programma di governo neanche l'ombra.

Il neopopulista PDL non vuole essere da meno, annuncia le sue primarie, cui, pare, dovrebbero essere candidati Alfano, Santanchè, Galan, Meloni e qualche altro illustre personaggio.

Bisogna commentare? Non credo.

La situazione è drammatica, e chi non dovrebbe, parla a sproposito.

Senza ritegno.

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