Negli ultimi giorni sono successe un po' di cose, facciamo un breve sunto, tanto per non lasciare nulla al caso.
1. Eluana. Saranno dieci giorni ormai che si discute la sentenza che permetterebbe di staccare le macchine che alimentano in modo artificiale la povera ragazza ormai da anni in stato vegetativo (e senza alcuna speranza di miglioramento). Ora, io concordo con chi la definisce, di fatto, un'eutanasia. Non nascondiamoci dietro a un dito, tra far terminare in modo attivo, con un'iniezione o quello che sia, la vita di una persona, o invece in modo "passivo", smettendo di darle da mangiare e da bere, la differenza è davvero poca.
Comunque, dicevo, concordo con chi sostiene che sia di fatto un'eutanasia, ma non sono certo contrario. Se è vero che siamo su questo mondo per qualche motivo, e che si spera - a prescindere dalla religione - in un qualcosa dopo, credo che Eluana abbia già fatto tutto quello che poteva, e che quindi le dovrebbe essere concesso di arrivarci il prima possibile, in questo dopo.
Non credo che le polemiche si spegneranno molto presto, staremo a vedere.
2. Matteo Cambi. Non mi è mai stato simpatico, non l'ho mai apprezzato come persona o come imprenditore. E' semplicemente uno che ha avuto il denaro e la fortuna per disegnare (probabilmente dopo un centinaio di canne) una margherita sgangherata su una maglietta, per metterla addosso a qualche calciatore in discoteca e farla quindi diventare un marchio di successo, arrivando a guadagni devastanti.
Peccato però che il pirletta volesse fare un po' troppo il grand'uomo, e quindi ecco che in pochi anni riesce a bruciare circa 60 milioni di euro.
Fin qui tutto bene (si fa per dire), ma secondo me c'è qualcosa che non quadra. Come si fa, infatti, a bruciare completamente sessanta milioni di euro, più il capitale della società e tutto il resto, arrivando a un totale che sarà almeno il doppio? Io sospetto che sotto ci sia qualcosa di più o di più grosso, probabilmente qualche traffico illecito. O altrimenti, se queste sono solo fregnacce, allora Matteo Cambi è uno dei più grandi deficienti della storia.
3. Ronaldinho al Milan. Dopo mille batti e ribatti, finalmente ieri sera è stato ufficializzato il passaggio del brasiliano al club rossonero, con un contratto di circa 21 milioni di euro per tre anni.
Meno male che la telenovela è finita, personalmente non ne potevo più. Ma a parte questo, entrando nel solito ruolo da c.t. del lunedì, al Milan serve davvero un giocatore come Ronaldinho? Penso di no, avrebbe fatto meglio a rinforzare la difesa, e a cercare qualche centrocampista arretrato. Ma al Milan serve il personaggio Ronaldinho, qualcuno che sposti i riflettori lontano dall'Inter di Mourinho, cercando di tornare al centro dell'attenzione, sia mediatica che - immagino la speranza sia questa - calcistica.
p.s. ciao Gianfranco!
1. Eluana. Saranno dieci giorni ormai che si discute la sentenza che permetterebbe di staccare le macchine che alimentano in modo artificiale la povera ragazza ormai da anni in stato vegetativo (e senza alcuna speranza di miglioramento). Ora, io concordo con chi la definisce, di fatto, un'eutanasia. Non nascondiamoci dietro a un dito, tra far terminare in modo attivo, con un'iniezione o quello che sia, la vita di una persona, o invece in modo "passivo", smettendo di darle da mangiare e da bere, la differenza è davvero poca.
Comunque, dicevo, concordo con chi sostiene che sia di fatto un'eutanasia, ma non sono certo contrario. Se è vero che siamo su questo mondo per qualche motivo, e che si spera - a prescindere dalla religione - in un qualcosa dopo, credo che Eluana abbia già fatto tutto quello che poteva, e che quindi le dovrebbe essere concesso di arrivarci il prima possibile, in questo dopo.
Non credo che le polemiche si spegneranno molto presto, staremo a vedere.
2. Matteo Cambi. Non mi è mai stato simpatico, non l'ho mai apprezzato come persona o come imprenditore. E' semplicemente uno che ha avuto il denaro e la fortuna per disegnare (probabilmente dopo un centinaio di canne) una margherita sgangherata su una maglietta, per metterla addosso a qualche calciatore in discoteca e farla quindi diventare un marchio di successo, arrivando a guadagni devastanti.
Peccato però che il pirletta volesse fare un po' troppo il grand'uomo, e quindi ecco che in pochi anni riesce a bruciare circa 60 milioni di euro.
Fin qui tutto bene (si fa per dire), ma secondo me c'è qualcosa che non quadra. Come si fa, infatti, a bruciare completamente sessanta milioni di euro, più il capitale della società e tutto il resto, arrivando a un totale che sarà almeno il doppio? Io sospetto che sotto ci sia qualcosa di più o di più grosso, probabilmente qualche traffico illecito. O altrimenti, se queste sono solo fregnacce, allora Matteo Cambi è uno dei più grandi deficienti della storia.
3. Ronaldinho al Milan. Dopo mille batti e ribatti, finalmente ieri sera è stato ufficializzato il passaggio del brasiliano al club rossonero, con un contratto di circa 21 milioni di euro per tre anni.
Meno male che la telenovela è finita, personalmente non ne potevo più. Ma a parte questo, entrando nel solito ruolo da c.t. del lunedì, al Milan serve davvero un giocatore come Ronaldinho? Penso di no, avrebbe fatto meglio a rinforzare la difesa, e a cercare qualche centrocampista arretrato. Ma al Milan serve il personaggio Ronaldinho, qualcuno che sposti i riflettori lontano dall'Inter di Mourinho, cercando di tornare al centro dell'attenzione, sia mediatica che - immagino la speranza sia questa - calcistica.
p.s. ciao Gianfranco!
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