Sarà perchè sono un appassionato di sigari (toscani, ma non solo) anch'io, ma dopo che il buon Bersani, paglia tra i denti, si è issato sul tetto della Sapienza di Roma, da anonimo quale mi sembrava, mi è sembrato di colpo più simpatico.
Sarà un caso che il Silvio nazionale, imbolsito, gonfio, con i capelli finti e tutto il resto, mi stia invece sempre più antipatico? Mah, non so mica.
Detto questo, non voglio entrare nel merito della storia della riforma universitaria, ma solo sottolinearne un passaggio: secondo l'infausto documento, ai professori migliori andrebbe una mensilità premio in più.
Fermiamoci un attimo a riflettere su cosa possa significare essere migliori. Si terrà forse conto della preparazione e formazione del docente? Certo che no, perchè questo vorrebbe dire valutarne il curriculum e procedere con il bilancino a tutta una serie di ragionamenti complessi e probabilmente inconcludenti.
E allora toccherebbe procedere con una qualche valutazione, ma secondo quale metro? Ci può essere un professore di Diritto Privato migliore di uno di Semiologia? Si scontreranno Filologia Romanza e Storia Antica? E soprattutto, a chi verrà in messo in mano il potere di valutare il docente?
Una risposta sensata darebbe il potere agli studenti, ma anche lì, saremmo daccapo: quanti voterebbero il professore più preparato e in grado di trasmettere passione e sapere, a scapito invece di quello che ha poca voglia di insegnare, ma che fa poi passare tutti all'esame con la media del 30?
Insomma, l'idea è pessima e fa acqua da tutte le parti, senza contare il fatto che inevitabilmente porterebbe a una competizione tra docenti per qualche euro in più di stipendio, invece di metterli in condizioni di svolgere il loro mestiere nel migliore dei modi.
Tutto male, tutto male.
Sarà un caso che il Silvio nazionale, imbolsito, gonfio, con i capelli finti e tutto il resto, mi stia invece sempre più antipatico? Mah, non so mica.
Detto questo, non voglio entrare nel merito della storia della riforma universitaria, ma solo sottolinearne un passaggio: secondo l'infausto documento, ai professori migliori andrebbe una mensilità premio in più.
Fermiamoci un attimo a riflettere su cosa possa significare essere migliori. Si terrà forse conto della preparazione e formazione del docente? Certo che no, perchè questo vorrebbe dire valutarne il curriculum e procedere con il bilancino a tutta una serie di ragionamenti complessi e probabilmente inconcludenti.
E allora toccherebbe procedere con una qualche valutazione, ma secondo quale metro? Ci può essere un professore di Diritto Privato migliore di uno di Semiologia? Si scontreranno Filologia Romanza e Storia Antica? E soprattutto, a chi verrà in messo in mano il potere di valutare il docente?
Una risposta sensata darebbe il potere agli studenti, ma anche lì, saremmo daccapo: quanti voterebbero il professore più preparato e in grado di trasmettere passione e sapere, a scapito invece di quello che ha poca voglia di insegnare, ma che fa poi passare tutti all'esame con la media del 30?
Insomma, l'idea è pessima e fa acqua da tutte le parti, senza contare il fatto che inevitabilmente porterebbe a una competizione tra docenti per qualche euro in più di stipendio, invece di metterli in condizioni di svolgere il loro mestiere nel migliore dei modi.
Tutto male, tutto male.