venerdì 17 dicembre 2010

Regali di Natale

Ormai siamo al 17 dicembre (venerdì 17, per la precisione, e nevica), e, visto che mi sono mosso con largo anticipo, ho praticamente finito i regali di Natale di quest'anno.

Non sto a scrivere nel dettaglio cos'ho preso a amici e parenti (non faccio mille regali, ma quei pochi devono avere un senso), anche perchè chissà, potrebbero anche leggere queste righe e rovinarsi la sorpresa, ma come ogni anno anche a questo giro ho impacchettato qualche libro, che non fa mai male.

Ora, da tempo ho smesso di fare i famigerati "bigliettini" natalizi che tanto piacciono alle donne, perchè è una cosa che non mi ha mai conquistato fino in fondo. Però la dedica nei libri, quella sì. Perchè è importante, è un ricordo in più, e soprattutto comunica a chi quel libro lo riceve che ci hai pensato, che ci hai messo qualcosa di tuo. E se poi il libro risulta un doppione, e con la dedica non si può riciclare, bè, pazienza.

Perchè in fondo, qual è l'aspetto importante dei regali natalizi? Non certo il lato economico, chissenefrega se una cosa è costata mezzo stipendio o "solo" tanta energia e buona volontà. I regali fatti per forza, quelli per cui si entra in negozio all'ultimo momento, ci si fa impacchettare qualcosa da una commessa annoiata e sbuffante, non fanno per me (e infatti quasi tutti li incarto io, con risultati imbarazzanti). E' sbagliato dire che "basta il pensiero", ma invece si deve capire che il pensiero lo si è messo.

Detto questo, io il mio regalo di Natale l'ho già avuto, con qualche giorno di anticipo:


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