E' già giovedì, con il fine settimana che si avvicina a grandi passi (e confido in un po' di riposo, a questo giro), ma di carne al fuoco ce n'è abbastanza.
Iniziamo con l'evento più importante della giornata di ieri, ovvero la vittoria della Champions League da parte del Manchester United, nel derby europeo contro il Chelsea. Il primo tempo della partita è stato di tutto rispetto e si è chiuso su uno spumeggiante 1-1, per poi chiudersi nella seconda frazione e quindi nei supplementari, regalando un tesissimo epilogo ai rigori.
Come spesso accade, può sembrare ingiusto che ci sia un solo vincitore dopo una partita del genere, ma tant'è. Il tanto pubblicizzato Cristiano Ronaldo (o ormai anche solo Ronaldo, visto che il Gordo brasiliano sembra sempre più lontano dai campi da gioco), tutto talento e fastidio, ha rischiato di marchiarsi a fuoco il nome di rovinafinale, calciando un rigore imbarazzante tra le manone di Cech, ma la Dea Bendata ha messo i conti a posto facendo scivolare l'ottimo John Terry prima e guidando i guantoni di Van Der Sar sul tiro di Anelka, chiudendo definitivamente la partita a favore dei Red Devils.
Ma al di là della coppa sollevata dai vincitori, con Sir Bobby Charlton ad aprire la delegazione, forse l'immagine che rimarrà di più di questa finale di Coppa dei Campioni 2008 sarà proprio quella del Capitano dei Blues, John Terry, in un pianto senza fine dopo il triplo fischio.
Onore ai vinti, comunque.
Passando a cose più futili, la Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni per Anna Maria Franzoni. Il fatto mi lascia abbastanza indifferente, soprattutto perchè - per me come per tutti, credo - in 6 anni si fa ampiamente in tempo a dimenticare, annoiarsi, infastidirsi di cose del genere. Il mio pensiero è che sia effettivamente lei la colpevole, e quindi trovo più che giusto che vada in galera (anzi, 16 anni sono pure pochi, e c'è da scommettere che non li passerà tutti in gattabuia), ma devo anche riconoscere della verità nelle dichiarazioni dell'antipaticissimo ex legale Taormina, quando dice che la Franzoni è stata condannata per il semplice fatto che non esiste altro indiziato. L'arma del delitto non c'è, gli indizi sono confusi, sono stati fatti errori grossolani e via dicendo. Ma ormai è andata così, c'è poco da fare.
In chiusura, il nuovo Miracolo Italiano del Governo di Silvio sta cominciando a mantenere le promesse, abolendo di fatto l'ICI sulla prima casa (e, udite udite, restituendo i danari a chi avesse già versato il suo contributo di quest'anno). Ma non basta: l'immigrazione clandestina sarà presto considerata reato, con tutte le sue conseguenze. Inutile dire che questo farà salire i costi di buona parte della manodopera (prendendo in esame anche solo le imprese edili, tutti conosciamo la percentuale di manovali, muratori e via dicendo extracomunitari, in nero e senza permesso di soggiorno), ma dall'altra parte potrebbe mettere un freno vero e concreto alle ondate di immigrati nel nostro Paese.
E la settimana non è ancora finita.
Iniziamo con l'evento più importante della giornata di ieri, ovvero la vittoria della Champions League da parte del Manchester United, nel derby europeo contro il Chelsea. Il primo tempo della partita è stato di tutto rispetto e si è chiuso su uno spumeggiante 1-1, per poi chiudersi nella seconda frazione e quindi nei supplementari, regalando un tesissimo epilogo ai rigori.
Come spesso accade, può sembrare ingiusto che ci sia un solo vincitore dopo una partita del genere, ma tant'è. Il tanto pubblicizzato Cristiano Ronaldo (o ormai anche solo Ronaldo, visto che il Gordo brasiliano sembra sempre più lontano dai campi da gioco), tutto talento e fastidio, ha rischiato di marchiarsi a fuoco il nome di rovinafinale, calciando un rigore imbarazzante tra le manone di Cech, ma la Dea Bendata ha messo i conti a posto facendo scivolare l'ottimo John Terry prima e guidando i guantoni di Van Der Sar sul tiro di Anelka, chiudendo definitivamente la partita a favore dei Red Devils.
Ma al di là della coppa sollevata dai vincitori, con Sir Bobby Charlton ad aprire la delegazione, forse l'immagine che rimarrà di più di questa finale di Coppa dei Campioni 2008 sarà proprio quella del Capitano dei Blues, John Terry, in un pianto senza fine dopo il triplo fischio.
Onore ai vinti, comunque.
Passando a cose più futili, la Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni per Anna Maria Franzoni. Il fatto mi lascia abbastanza indifferente, soprattutto perchè - per me come per tutti, credo - in 6 anni si fa ampiamente in tempo a dimenticare, annoiarsi, infastidirsi di cose del genere. Il mio pensiero è che sia effettivamente lei la colpevole, e quindi trovo più che giusto che vada in galera (anzi, 16 anni sono pure pochi, e c'è da scommettere che non li passerà tutti in gattabuia), ma devo anche riconoscere della verità nelle dichiarazioni dell'antipaticissimo ex legale Taormina, quando dice che la Franzoni è stata condannata per il semplice fatto che non esiste altro indiziato. L'arma del delitto non c'è, gli indizi sono confusi, sono stati fatti errori grossolani e via dicendo. Ma ormai è andata così, c'è poco da fare.
In chiusura, il nuovo Miracolo Italiano del Governo di Silvio sta cominciando a mantenere le promesse, abolendo di fatto l'ICI sulla prima casa (e, udite udite, restituendo i danari a chi avesse già versato il suo contributo di quest'anno). Ma non basta: l'immigrazione clandestina sarà presto considerata reato, con tutte le sue conseguenze. Inutile dire che questo farà salire i costi di buona parte della manodopera (prendendo in esame anche solo le imprese edili, tutti conosciamo la percentuale di manovali, muratori e via dicendo extracomunitari, in nero e senza permesso di soggiorno), ma dall'altra parte potrebbe mettere un freno vero e concreto alle ondate di immigrati nel nostro Paese.
E la settimana non è ancora finita.
Nessun commento:
Posta un commento