Ebbene sì, ho lasciato i miei tre o quattro lettori un po' all'asciutto negli ultimi giorni di agosto, ho preferito aspettare settembre per tornare a scrivere qualcosina su questo angolo di mondo (virtuale). Ma adesso si ricomincia a pieno regime, tranquilli, decidete voi se sia un bene o un male.
Stavo riflettendo, tempo fa, su come le nostre abitudini al computer siano cambiate: ricordo gli albori di internet, forse un modem analogico a 28.8kbs, e una lentezza devastante anche solo per scaricare la posta. Che poi, al tempo, si era davvero in pochi a smanettare su email, browser e diavolerie varie, internet in sè era un vezzo per molti e una necessità per pochi. Poi, piano piano, l'ISDN, l'ADSL, la fibra ottica, posta elettronica, blog, facebook e chi più ne ha più ne metta.
Oggi internet è praticamente indispensabile: per lavorare, per studiare, per restare in contatto con amici vicini e lontani. Non solo: ognuno di noi ha ormai una routine ben consolidata, dal momento in cui accende il pc, per un tempo indefinito, breve ma estremamente elastico.
Per quanto mi riguarda, la routine cambia ogni - in modo approssimativo, anche qui siamo nell'indefinibile - sei mesi circa, quella attuale prevede:
- accensione del pc
- attesa, mentre gli anziani ingranaggi fanno il loro lavoro e ciò che rimane della calura estiva mette a dura prova le ventole
- attesa, mentre tutto si carica come si deve, antivirus e firewall in testa
- Thunderbird, per controllare parte della posta
- Firefox, Gmail, per controllare la posta restante
- FF, Facebook, per guardare in modo rapido eventuali aggiornamenti
- FF, giro veloce su un paio di forum che frequento
- FF, siti di repubblica, corriere della sera e gazzetta dello sport
- FF, un paio di blog che ho nei preferiti, a random
Più varie ed eventuali.
Ora, sembrerà una routine di pochi minuti, ma le variabili sono infinite: già solo leggere con attenzione un paio di mail che possono essere arrivate, e rispondere decentemente porta via più tempo, e lo stesso dicasi per chissà quanti post nuovi sui forum, o notizie inportanti sui vari quotidiani online, o interventi di interesse sul blog del terzo o del quarto... Tutto questo tenendo presente che una volta perdevo molto più tempo per il cazzeggio, e oggi invece cerco di ridurlo al minimo.
Come si cambia, eh?
Stavo riflettendo, tempo fa, su come le nostre abitudini al computer siano cambiate: ricordo gli albori di internet, forse un modem analogico a 28.8kbs, e una lentezza devastante anche solo per scaricare la posta. Che poi, al tempo, si era davvero in pochi a smanettare su email, browser e diavolerie varie, internet in sè era un vezzo per molti e una necessità per pochi. Poi, piano piano, l'ISDN, l'ADSL, la fibra ottica, posta elettronica, blog, facebook e chi più ne ha più ne metta.
Oggi internet è praticamente indispensabile: per lavorare, per studiare, per restare in contatto con amici vicini e lontani. Non solo: ognuno di noi ha ormai una routine ben consolidata, dal momento in cui accende il pc, per un tempo indefinito, breve ma estremamente elastico.
Per quanto mi riguarda, la routine cambia ogni - in modo approssimativo, anche qui siamo nell'indefinibile - sei mesi circa, quella attuale prevede:
- accensione del pc
- attesa, mentre gli anziani ingranaggi fanno il loro lavoro e ciò che rimane della calura estiva mette a dura prova le ventole
- attesa, mentre tutto si carica come si deve, antivirus e firewall in testa
- Thunderbird, per controllare parte della posta
- Firefox, Gmail, per controllare la posta restante
- FF, Facebook, per guardare in modo rapido eventuali aggiornamenti
- FF, giro veloce su un paio di forum che frequento
- FF, siti di repubblica, corriere della sera e gazzetta dello sport
- FF, un paio di blog che ho nei preferiti, a random
Più varie ed eventuali.
Ora, sembrerà una routine di pochi minuti, ma le variabili sono infinite: già solo leggere con attenzione un paio di mail che possono essere arrivate, e rispondere decentemente porta via più tempo, e lo stesso dicasi per chissà quanti post nuovi sui forum, o notizie inportanti sui vari quotidiani online, o interventi di interesse sul blog del terzo o del quarto... Tutto questo tenendo presente che una volta perdevo molto più tempo per il cazzeggio, e oggi invece cerco di ridurlo al minimo.
Come si cambia, eh?
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