martedì 23 settembre 2008

Nel Paese dei Balocchi


Eh, sembrava secoli fa, quando eravamo tutti qui a chiederci quali immani disastri avrebbero rovinato le Olimpiadi di Pechino.
E poi invece niente, tutto liscio come l'olio, nemmeno qualche ambientalista a lamentarsi per il troppo smog.
Gare, medaglie, entusiasmo, ricchi premi e cotillons, cerimonia finale e tutti a casa, pronti per Londra 2012.
Sembrava fatta.

E invece, TAAAC, ecco che salta fuori l'inghippo del latte tossico cinese, cautamente insabbiato sei giorni prima della cerimonia di apertura, per evitare la rivoluzione.
Poco fa, al TG5, il Ministro Zaia ha accuratamente evitato le domande dei due giornalisti, che giustamente gli chiedevano se in Italia ci sia il rischio di trovare il latte cinese sugli scaffali, e in che direzione si stiano muovendo i controlli.
Personalmente, dubito che nel nostro Paese si possano correre grandi rischi, ma il discorso è un altro: se l'importazione di latte e derivati dalla Cina è proibita dal lontano 2002, perchè tutti fanno orecchie da mercante?

Detto questo, è notizia di ieri quella che prossimamente cani e gatti più pesanti di 6kg non potranno salire sui nostri fantastici treni. Questo in teoria per ovviare al penoso problema delle zecche, pulci e animaletti vari che si ammassano tra le carrozze, portando ad una situazione igienica imbarazzante.
Ora, non sarebbe invece più furbo destinare magari un'intera carrozza a passeggeri con animali (un po' come le spiagge dedicate), e sottoporla a controlli igienici regolari e inflessibili? Credo che sarebbe una soluzione salomonica, che metterebbe tutti d'accordo. Una piccola tassa in più per chi vuol portare il suo Fufi a bordo, e tutti contenti.
Dimenticavo, siamo in Italia, non si può fare.

Un'ultima cosa: ho dato un'occhiata al famoso Decreto Sicurezza varato lo scorso luglio e inerente a abusi di alcol e droga per chi guida. Sono d'accordo su tutta la linea, è una piaga che va combattuta senza alcuna eccezione, e questo lo dice uno che al tempo ne sarebbe stato vittima le belle volte.
Ma una cosa che proprio non mi va giù, al di là della pagliacciate del listino bevitori che deve essere affisso in ogni locale, è la faccenda del sequestro del mezzo: in pratica, per chi venga sorpreso con un tasso di alcol superiore a 1,5 g/l, c'è la multa a 6.000 euro, l'arresto fino a un anno, e il sequestro definitivo del mezzo, che diventa di proprietà dello Stato. Ora, se sui primi due punti non ho nulla da eccepire, mi sembra invece un'immane tavanata quella di requisire per sempre il veicolo. Dov'è il senso? Se ho ecceduto, devo essere punito, e mi venga sequestrata la patente (in modo che io non possa più guidare), ma di certo non la macchina.
Non saprei come altro definirlo, è un abuso di potere.

Nel Paese dei Balocchi, questo ed altro.

Venghino, siori, venghino!

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