Settimana di concerti, chilometri di strada macinati nella notte sotto la pioggia, orecchie che fischiano e cose del genere.
Ma vi assicuro, sono cose che fanno piacere.
Giovedì sera ero al Diavolo Rosso di Asti per lo show "40 Anni" di Cisco Bellotti, Giovanni Rubbiani e Alberto Cottica, i membri fondatori dei Modena City Ramblers, che oggi hanno preso strade diverse (e, se non sbaglio, Cisco è l'unico che continui a fare musica).
Locale (una chiesa sconsacrata) molto bello e strapieno di gente, tanto che hanno dovuto aprire le porte poco dopo l'inizio del concerto.
Due ore e passa di musica, con riletture molto efficaci di classici MCR come proprio Quarant'anni, Morte di un poeta, Ahmed l'Ambulante e tante altre, lasciando però spazio anche a pezzi tradizionali e a qualche canzone di Cisco.
Un'energia incredibile, e una qualità (due chitarre, fisarmonica, pianoforte a coda e bodhran) molto molto alta.
Insomma, se i ragazzi capitano dalle vostre parti, andateli a vedere. Io con tutta probabilità tornerò a un loro show il prossimo 27 marzo a Cherasco.
Ieri sera invece appuntamento imperdibile allo Spaziomusica di Pavia: apertura acustica dei Lowlands e quindi concerto full band dei Miami & The Groovers, con duetti, bis, chitarre sparate a volumi impensabili, sudore, energia, rock & roll puro e vero. Insomma, quello di cui ogni rocker che si rispetti va a alla ricerca, e di sicuro ieri sera a Spazio l'avrebbe trovato.
E non voglio nemmeno sentir parlare di Sanremo, sia chiaro.
Ma vi assicuro, sono cose che fanno piacere.
Giovedì sera ero al Diavolo Rosso di Asti per lo show "40 Anni" di Cisco Bellotti, Giovanni Rubbiani e Alberto Cottica, i membri fondatori dei Modena City Ramblers, che oggi hanno preso strade diverse (e, se non sbaglio, Cisco è l'unico che continui a fare musica).
Locale (una chiesa sconsacrata) molto bello e strapieno di gente, tanto che hanno dovuto aprire le porte poco dopo l'inizio del concerto.
Due ore e passa di musica, con riletture molto efficaci di classici MCR come proprio Quarant'anni, Morte di un poeta, Ahmed l'Ambulante e tante altre, lasciando però spazio anche a pezzi tradizionali e a qualche canzone di Cisco.
Un'energia incredibile, e una qualità (due chitarre, fisarmonica, pianoforte a coda e bodhran) molto molto alta.
Insomma, se i ragazzi capitano dalle vostre parti, andateli a vedere. Io con tutta probabilità tornerò a un loro show il prossimo 27 marzo a Cherasco.
Ieri sera invece appuntamento imperdibile allo Spaziomusica di Pavia: apertura acustica dei Lowlands e quindi concerto full band dei Miami & The Groovers, con duetti, bis, chitarre sparate a volumi impensabili, sudore, energia, rock & roll puro e vero. Insomma, quello di cui ogni rocker che si rispetti va a alla ricerca, e di sicuro ieri sera a Spazio l'avrebbe trovato.
E non voglio nemmeno sentir parlare di Sanremo, sia chiaro.
Nessun commento:
Posta un commento