Sapete tutti dell'intervista di Morgan a Max, quindi non sto lì a ripetere tutto quanto.
In buona sostanza, il buon Marco Castoldi da Milano ammette senza problemi di fare uso (o di aver fatto, chi lo saprà mai) di droghe varie, su tutte il crack, per combattere la depressione. Il tutto con il suo solito stile, aggiungendo pure che anche Freud prescriveva l'uso di cocaina, e che gli stupefacenti possono allargare gli orizzonti di chi li sa usare.
Parole pesanti, senza dubbio, ma anche sincere: chi sa parlare di cose del genere, in alcuni casi, va applaudito, e non criticati (uno su tutti, per quanto mi riguarda, Fiorello, quando aveva raccontato della sua dipendenza e di come ne fosse uscito).
Ma ecco che scattano critiche da tutte le parti, l'Italia è indignata, Sanremo lo esclude dal Festival 2010. Oh, che paura.
Morgan smentisce le dichiarazioni, poi le ammette, poi dice che l'intervista è stata abilmente travisata; Claudia Mori si schiera dalla sua parte, il Ministro Meloni chiacchiera con l'artista in radio, con toni a metà tra la ciaciara del bar e un moralismo sbilenco.
Ma a parte tutto, quello che mi repelle è il triste bigottismo in cui ci si va a nascondere quando vengono fuori di questo tipo. Se davvero la Rai fosse coerente (riformulo: se la Rai fosse un'azienda seria), farebbe un test antidroga a sorpresa a TUTTI i suoi stipendiati, dai macchinisti ai conduttori ai truccatori e via dicendo, e licenzierebbe tutti i positivi. E poi vediamo quante persone rimangono a lavorare per la tv di stato.
Però, al di là di questo.
Morgan può stare o meno simpatico, ma di certo non è stupido. Sapeva perfettamente dove l'avrebbe portato una dichiarazione del genere, soprattutto un paio di settimane prima di Sanremo.
Volete sapere come penso che andranno avanti le cose?
Bene, io credo che Morgan inizierà un percorso di redenzione mediatico, passando per tutti i possibili salotti tv, da Matrix a Porta a Porta a Domenica In e tutte le altre nefandezze. Per forza di cose, verrà riammesso a Sanremo, cui parteciperà come l'artista maledetto ma pentito. Dopodichè potrebbe anche vincere, o magari prendere il premio della critica, o forse ancora far vincere Marco, il suo protetto vincitore dell'ultima edizione di X-Factor. Questo lo metterebbe nella posizione di farsi dare la direzione artistica del prossimo X-Factor, per lui conditio sine qua non.
E in tutto questo, Sanremo, quest'anno più che mai bistrattato e criticato ancora prima di iniziare, forse riuscirebbe a raccattare qualche spettatore in più.
Mentre Morgan, buon musicista e ottimo conoscitore della materia musicale, si metterebbe in tasca qualche soldino.
Poi magari mi sbaglio, eh.
In buona sostanza, il buon Marco Castoldi da Milano ammette senza problemi di fare uso (o di aver fatto, chi lo saprà mai) di droghe varie, su tutte il crack, per combattere la depressione. Il tutto con il suo solito stile, aggiungendo pure che anche Freud prescriveva l'uso di cocaina, e che gli stupefacenti possono allargare gli orizzonti di chi li sa usare.
Parole pesanti, senza dubbio, ma anche sincere: chi sa parlare di cose del genere, in alcuni casi, va applaudito, e non criticati (uno su tutti, per quanto mi riguarda, Fiorello, quando aveva raccontato della sua dipendenza e di come ne fosse uscito).
Ma ecco che scattano critiche da tutte le parti, l'Italia è indignata, Sanremo lo esclude dal Festival 2010. Oh, che paura.
Morgan smentisce le dichiarazioni, poi le ammette, poi dice che l'intervista è stata abilmente travisata; Claudia Mori si schiera dalla sua parte, il Ministro Meloni chiacchiera con l'artista in radio, con toni a metà tra la ciaciara del bar e un moralismo sbilenco.
Ma a parte tutto, quello che mi repelle è il triste bigottismo in cui ci si va a nascondere quando vengono fuori di questo tipo. Se davvero la Rai fosse coerente (riformulo: se la Rai fosse un'azienda seria), farebbe un test antidroga a sorpresa a TUTTI i suoi stipendiati, dai macchinisti ai conduttori ai truccatori e via dicendo, e licenzierebbe tutti i positivi. E poi vediamo quante persone rimangono a lavorare per la tv di stato.
Però, al di là di questo.
Morgan può stare o meno simpatico, ma di certo non è stupido. Sapeva perfettamente dove l'avrebbe portato una dichiarazione del genere, soprattutto un paio di settimane prima di Sanremo.
Volete sapere come penso che andranno avanti le cose?
Bene, io credo che Morgan inizierà un percorso di redenzione mediatico, passando per tutti i possibili salotti tv, da Matrix a Porta a Porta a Domenica In e tutte le altre nefandezze. Per forza di cose, verrà riammesso a Sanremo, cui parteciperà come l'artista maledetto ma pentito. Dopodichè potrebbe anche vincere, o magari prendere il premio della critica, o forse ancora far vincere Marco, il suo protetto vincitore dell'ultima edizione di X-Factor. Questo lo metterebbe nella posizione di farsi dare la direzione artistica del prossimo X-Factor, per lui conditio sine qua non.
E in tutto questo, Sanremo, quest'anno più che mai bistrattato e criticato ancora prima di iniziare, forse riuscirebbe a raccattare qualche spettatore in più.
Mentre Morgan, buon musicista e ottimo conoscitore della materia musicale, si metterebbe in tasca qualche soldino.
Poi magari mi sbaglio, eh.
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