mercoledì 10 marzo 2010

La vera democrazia

Di certo tutti avete letto sui giornali e sentito ai TG delle nuove mirabolanti avventure del nostro Paese dei balocchi, in cui venghino, siore e siori, tutto è permesso, e lo spettacolo è assicurato.

Prima imbastiscono tu tutto il grande prologo di Bertolaso, da salvatore della patria a colui che si schierò contro Haiti, per poi metterlo alla berlina sbattendolo in prima pagina come magheggiatore di appalti truccati, abusatore di massaggiatrici e via dicendo (va detto: a me non interessa se il buon Guido si è messo dei soldi in tasca. La Protezione Civile, per quello che possiamo vedere, è una delle poche cose che in Italia funziona, e se lui ci ha guadagnato al passaggio chissenefrega).

Ma poi siamo arrivati al pezzo forte, il teatrino delle liste elettorali non presentate in tempo, e c'è chi va a mangiarsi un panino, chi ricorre (e viene bocciato), e chi, probabilmente sorseggiando un aperitivo, decide di fare una legge (ad personam? non so nemmeno più come definirla) nel vano tentativo di salvare capra e cavoli.

Non credo che ci siano parole in grado di commentare in modo efficace gli eventi degli ultimi giorni, perchè siamo davanti a qualcosa che va al di là dell'immoralità, dell'incostituzionalità e di una serie di altri valori che non andrebbero nemmeno sfiorati.

Ma a questo punto, dico io, perchè non dare in mano ai cittadini la vera democrazia di questo terzo millennio, ovvero il televoto? Fai una telefonata o mandi un sms, voti il tuo candidato, e buonanotte.
Tanto lo sappiamo tutti che è una delle cose più truccate (e truccabili) di questo mondo, ma almeno ne facciamo parlare i giornali per qualche giorno e poi basta, si torna a Sanremo, Amici, Grande Fratello e tutte quelle belle cose che fanno del nostro Paese quello che è.

Un saluto allo Stregatto.

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