mercoledì 3 marzo 2010

Viva la patata

Ma no, cos'avete capito, siete i soliti maliziosi.

Il buon Rocco diceva di averle provate tutte, anche tre alla volta. E ovviamente la nostra Italietta, bacchettona come sempre, lo censurava, reo di aver detto chissà cosa, mentre lasciava libere di sculettare mezze nude per tutte le reti nazionali orde di giovinotte.

Oggi la situazione cambia: da Bruxelles, dove è chiaro che c'è un sacco di lavoro, si dà il via libera alla lavorazione della super patata OGM, che pare servirà per la carta e cibi per animali. Nessuno però si cura di sottolineare che sarebbe liberalizzata anche la lavorazione di tre tipi di mais OGM, che potrebbero arrivare anche sulle nostre tavole.

Ora, io non voglio dire che sono contrario a prescindere, che sono un retrogrado e tutto il resto. Il punto è che a oggi non si sa se mangiare frutta e verdure OGM avrà delle conseguenze negative in un futuro. Non voglio scendere nei particolari del perchè non si sa, ma rimane il fatto che le conoscenze a nostra disposizione non sono sufficienti.

Certo, negli USA mangiano OGM da più di 10 anni, e danno pure da mangiare cibo transgenico ai loro animali d'allevamento, con il risultato che il più delle volte queste povere bestie diventano dei freak, tirati su a steroidi e neanche in grado di sostenersi con le proprie zampe da quanto sono pesanti, con delle condizioni vitali che vi lascio immaginare.
Quanto alle condizioni vitali degli americani, bè, sappiamo tutti quale sia il loro tasso di obesità.

Il buon Zaia, che ormai è in tv un giorno sì e l'altro anche, dopo aver messo beceramente il grembiulino di Mc Donald's, per fortuna si è subito schierato contro questa sordida iniziativa della Commissione Europea, ipotizzando addirittura un referendum per decidere il da farsi.

Insomma, viva la patata, purchè sia genuina e italiana.

Nessun commento: