mercoledì 27 aprile 2011

Il nucleo della questione

Ormai l'avrete letto o sentito tutti, il lungimirante signor B., ormai onnipotente, ha deciso che era meglio non farlo, il referendum sul nucleare, perchè dopo quello che è successo poco fa in Giappone, dopo le conseguenze più o meno palesi di Fukushima, bè, noi poveri piccoli garruli grumi di nullità ignoranti saremmo stati troppo spaventati per votare con coscienza.

E allora meglio accantonare il tutto per un paio d'anni, e poi riprovarci.

Ora, non so come volete chiamarla voi, ma per me si tratta di una palese TRUFFA. Perchè non esista che si tolga al popolo un diritto che gli è già stato dato (di votare per questo specifico referendum), per il semplice fatto che il risultato potrebbe dare fastidio al potere costituito.

Se prima potevo avere qualche dubbio sul fatto di andare alle urne il 12 e 13 giugno, è stato definitivamente fugato. Se mi tolgono la possibilità (il diritto, ripeto) di votare il nucleare, almeno voglio dire la mia su acqua e legittimo impedimento.

Nel frattempo, se mai vi fosse sfuggito, ieri mattina la Lactalis ha iniziato la scalata alla Parmalat. E poche ore dopo aveva inizio il vertice italo-francese. Ma ovviamente è solo una coincidenza.

Nessun commento: