Ieri sera ho avuto la fortuna di assistere a uno spettacolo unico, grazie alla sapiente organizzazione e ospitalità dell'amico Alex di Varese.
Come solo (purtroppo) pochi di voi sapranno, in questi giorni è in Italia per il suo tour estivo il grande Michael McDermott, cantautore di Chicago che conta tra i suoi fan, giusto per citarne uno, un certo Stephen King (che infatti lo cita in Insomnia e Rose Madder).
La particolarità del concerto di ieri è che era un house show, ovvero in casa. E questo non per usare un qualche giro di parole, era proprio in casa, tra divani e sedie organizzate in modo scientifico, con il vecchio orologio a pendolo e gli scaffali zeppi di libri a fare da contorno, un'atmosfera unica e irripetibile. A questo aggiungiamo che l'amplificazione del concerto (Michael alla voce, chitarra e tastiera, accompagnato dalla moglie Heather al violino e ai cori) era ridotta al minimo: niente microfoni, un leggero volume a violino e tastiera, e il resto affidato a chitarra, voce e tacco a battere il tempo sul parquet.
Due ore di musica, con i performer a un paio di metri di distanza, con il cane di casa a fare capolino ogni tanto. Intorno, solo amici, cultori, musicisti, fan, insomma gente che mangia rock e folk a colazione, capisce il momento e se lo gode fino alla fine.
Per Michael e Heather ci sono ancora un paio di show acustici (stasera a Cecina e domani a Piombino) e poi arriverà la band, per una manciata di concerti elettrici, attraverso tutto il centro-nord Italia. Non perdetevelo, per me il prossimo appuntamento sarà giovedì 28 a Pavia, in piazza della Vittoria.
Come solo (purtroppo) pochi di voi sapranno, in questi giorni è in Italia per il suo tour estivo il grande Michael McDermott, cantautore di Chicago che conta tra i suoi fan, giusto per citarne uno, un certo Stephen King (che infatti lo cita in Insomnia e Rose Madder).
La particolarità del concerto di ieri è che era un house show, ovvero in casa. E questo non per usare un qualche giro di parole, era proprio in casa, tra divani e sedie organizzate in modo scientifico, con il vecchio orologio a pendolo e gli scaffali zeppi di libri a fare da contorno, un'atmosfera unica e irripetibile. A questo aggiungiamo che l'amplificazione del concerto (Michael alla voce, chitarra e tastiera, accompagnato dalla moglie Heather al violino e ai cori) era ridotta al minimo: niente microfoni, un leggero volume a violino e tastiera, e il resto affidato a chitarra, voce e tacco a battere il tempo sul parquet.
Due ore di musica, con i performer a un paio di metri di distanza, con il cane di casa a fare capolino ogni tanto. Intorno, solo amici, cultori, musicisti, fan, insomma gente che mangia rock e folk a colazione, capisce il momento e se lo gode fino alla fine.
Per Michael e Heather ci sono ancora un paio di show acustici (stasera a Cecina e domani a Piombino) e poi arriverà la band, per una manciata di concerti elettrici, attraverso tutto il centro-nord Italia. Non perdetevelo, per me il prossimo appuntamento sarà giovedì 28 a Pavia, in piazza della Vittoria.
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