All'indomani del primo turno di comunali e compagnia bella 2012, avevo scritto, in sostanza, che l'Italia era a un punto morto, in uno sbando assoluto in cui, in assenza di certezze, si cercava in qualche modo di protestare, non andando alle urne, votando Grillo, e via dicendo.
Ma a guardare bene, lo sbando è totale, non solo politico.
La bomba di Brindisi, con la pista mafiosa prima e l'ipotesi di un folle isolato dopo. Frammenti di video mandati in onda su tutti i TG, ronde organizzate in Puglia, con tutto quello che ne seguirà.
Il terremoto in Emilia, migliaia di sfollati, palazzi che crollano, capannoni che vengono giù come fatti di cartone, gente costretta a dormire in macchina, e il cammino della ricostruzione che sarà, come sempre, lungo.
E poi il secondo turno delle elezioni. Con la conferma della sconfitta del centrodestra, il lento avanzare del Movimento 5 Stelle, varie, eventuali.
Sullo sfondo, la Grecia che cerca in modo sempre più robusto di uscire dall'euro, perchè, lo sappiamo tutti, il primo Paese a mollare la moneta unica sarà anche il primo a uscire dalla crisi.
Allo sbando, gente.
Nessun commento:
Posta un commento