Sono tornato poco fa dalle vacanze, ma di questo parlerò in un'altra occasione, magari domani.
Mentre ero via, a qualche migliaio di kilometri da casa, dalla famiglia, dagli amici (per me una vera e propria seconda famiglia) e da tutto quanto, è mancato il papà di due miei carissimi compagni di marachelle.
Non stava bene da tempo, ma sembrava che finalmente si fosse stabilizzato, e che almeno per un po' si potesse stare tranquilli.
E invece, patatrac.
Come sempre, non starò qui a fare moralismi, non è il caso e non sono la persona giusta.
Ma è una cosa che mi ha colpito molto, e che ancora adesso mi fa pensare parecchio. Per come era fatto, per la persona che era, per le tante serate passate in compagnia, per i discorsi, le chiacchierate, i racconti e via dicendo.
Di persone così non ce ne sono quasi più, e mi mancherà molto.
Quella che ho messo lassù è una delle poche foto che ho insieme a questo grande personaggio (io sono quello con la faccia da ebete sulla destra, ovviamente), in una serata di grande allegria in cui abbiamo anche fatto qualche schitarrata insieme, e non penso che si offenderebbe a rivedersi così, Stratocaster in braccio e sigaro in bocca, a suonare e cantare, anzi.
Ciao Carlo, sempre viva.
Mentre ero via, a qualche migliaio di kilometri da casa, dalla famiglia, dagli amici (per me una vera e propria seconda famiglia) e da tutto quanto, è mancato il papà di due miei carissimi compagni di marachelle.
Non stava bene da tempo, ma sembrava che finalmente si fosse stabilizzato, e che almeno per un po' si potesse stare tranquilli.
E invece, patatrac.
Come sempre, non starò qui a fare moralismi, non è il caso e non sono la persona giusta.
Ma è una cosa che mi ha colpito molto, e che ancora adesso mi fa pensare parecchio. Per come era fatto, per la persona che era, per le tante serate passate in compagnia, per i discorsi, le chiacchierate, i racconti e via dicendo.
Di persone così non ce ne sono quasi più, e mi mancherà molto.
Quella che ho messo lassù è una delle poche foto che ho insieme a questo grande personaggio (io sono quello con la faccia da ebete sulla destra, ovviamente), in una serata di grande allegria in cui abbiamo anche fatto qualche schitarrata insieme, e non penso che si offenderebbe a rivedersi così, Stratocaster in braccio e sigaro in bocca, a suonare e cantare, anzi.
Ciao Carlo, sempre viva.