Sanremo mi repelle, e su questo non si discute.
Va in onda sulla Rai, è un format vetusto e insvecchiabile, presenta cantanti discutibili e spesso alla ricerca di un rilancio (toppato magari già tra le mura di celluloide di Music Farm o di qualche altro reality di cattivo gusto), è stracolmo di telepromozioni e pubblicità, e costringe gli altri canali della tv generalista (Rai, Mediaset e La7) a palinsesti imbarazzanti, per tutta la settimana del Festival. Senza contare il fatto che, finita la manifestazione, vanno nel dimenticatoio anche i vincitori e i vinti, e buonanotte.
I tempi di Rino Gaetano o Vasco Rossi al Festival sono ormai lontana preistoria.
E giustamente a questo giro, complice anche internet, ma soprattutto Sky, l'audience è crollata definitivamente. Risalirà, di sicuro, per le ultime tre serate, sia perchè alla fine l'italiano medio Sanremo lo guarda, sia perchè Baudo e il suo entourage hanno messo in scena, nella giornata di ieri, uno sfogo falso come Giuda, ma che riporterà inevitabilmente almeno un po' di attenzione sulla manifestazione canora.
"Scazzottiamoci, prendiamoci a sputi in faccia, così fottiamo il pubblico, lo imbarbariamo e avremo un'Italia di merda."
Questa la frase che riassume l'intervento di ieri del Pippo nazionale, e in parte mi ci trovo d'accordo. Ormai l'italiano medio (la casalinga di Voghera è andate in pensione da tempo) si esalta guardando una quantità di boiate devastanti; chi non si permette il lusso di un decoder Sky gongola davanti ai catenacci sul petto dei cronisti di Uomini e Donne, ha i lucciconi con l'ultima vaccata strappalacrime dell'Italia sul Due, ride beota gustandosi il Bagaglino o qualche nefandezza del genere.
E quindi Pippo ha ragione, basta una litigata, una parolaccia, qualche trovata di cattivo gusto, ed ecco che il telecomando torna su Rai1, per vedere chi si becca l'insulto più forte.
E' davvero questo l'Italia televisiva? Il miglior commento, con tanto di pacca sardonica sulle spalle, lo fa Mike Bongiorno, che dalle pagine del Corriere della Sera cerca di rincuorare Baudo:
"Pippo non devi dire le parolacce: se hai fatto un buon lavoro, devi essere contento. E lo stesso Chiambretti. Siete stati bravissimi: secondo me qualche volta avete ecceduto con le battute, ma siete spiritosi. Avete costituito una nuova coppia in concorrenza a me e Fiorello. Potete fare bene..."
Già, potete fare bene. Ma siete una semplice imitazione, l'audience che Mike e Fiorello fanno con le loro pubblicità, voi a Sanremo ve la sognate.
Va in onda sulla Rai, è un format vetusto e insvecchiabile, presenta cantanti discutibili e spesso alla ricerca di un rilancio (toppato magari già tra le mura di celluloide di Music Farm o di qualche altro reality di cattivo gusto), è stracolmo di telepromozioni e pubblicità, e costringe gli altri canali della tv generalista (Rai, Mediaset e La7) a palinsesti imbarazzanti, per tutta la settimana del Festival. Senza contare il fatto che, finita la manifestazione, vanno nel dimenticatoio anche i vincitori e i vinti, e buonanotte.
I tempi di Rino Gaetano o Vasco Rossi al Festival sono ormai lontana preistoria.
E giustamente a questo giro, complice anche internet, ma soprattutto Sky, l'audience è crollata definitivamente. Risalirà, di sicuro, per le ultime tre serate, sia perchè alla fine l'italiano medio Sanremo lo guarda, sia perchè Baudo e il suo entourage hanno messo in scena, nella giornata di ieri, uno sfogo falso come Giuda, ma che riporterà inevitabilmente almeno un po' di attenzione sulla manifestazione canora.
"Scazzottiamoci, prendiamoci a sputi in faccia, così fottiamo il pubblico, lo imbarbariamo e avremo un'Italia di merda."
Questa la frase che riassume l'intervento di ieri del Pippo nazionale, e in parte mi ci trovo d'accordo. Ormai l'italiano medio (la casalinga di Voghera è andate in pensione da tempo) si esalta guardando una quantità di boiate devastanti; chi non si permette il lusso di un decoder Sky gongola davanti ai catenacci sul petto dei cronisti di Uomini e Donne, ha i lucciconi con l'ultima vaccata strappalacrime dell'Italia sul Due, ride beota gustandosi il Bagaglino o qualche nefandezza del genere.
E quindi Pippo ha ragione, basta una litigata, una parolaccia, qualche trovata di cattivo gusto, ed ecco che il telecomando torna su Rai1, per vedere chi si becca l'insulto più forte.
E' davvero questo l'Italia televisiva? Il miglior commento, con tanto di pacca sardonica sulle spalle, lo fa Mike Bongiorno, che dalle pagine del Corriere della Sera cerca di rincuorare Baudo:
"Pippo non devi dire le parolacce: se hai fatto un buon lavoro, devi essere contento. E lo stesso Chiambretti. Siete stati bravissimi: secondo me qualche volta avete ecceduto con le battute, ma siete spiritosi. Avete costituito una nuova coppia in concorrenza a me e Fiorello. Potete fare bene..."
Già, potete fare bene. Ma siete una semplice imitazione, l'audience che Mike e Fiorello fanno con le loro pubblicità, voi a Sanremo ve la sognate.