Per coloro che sono sopravvissuti alle abbuffate del trittico Vigilia-Natale-Santo Stefano, eccoci arrivati ai due giorni - lavorativi, per giunta - di pausa, un veloce pit stop prima di riattaccare con il lungo week-end che ci traghetterà poi verso il nuovo anno, con tanto di zampone, lenticchie, ancora panettone, e chi più ne ha più ne metta.
Nel frattempo, fa piacere vedere che la politica e le notizie inutili non si fermano nemmeno per le feste, ed ecco allora Brodo, evidentemente colmo di lambrusco (di quelli del discount, perchè lui sì che è un uomo di sinistra), che vaga tra Bologna e Reggio Emilia sfoggiando la sua espressione più intelligente, e arrangiando frasi senza senso compiuto su Berlusconi, prendendosi pure il cazziatone di Dini. E vabè.
Ma non basta: giornali e telegiornali continuano a offrirci le immagini delle vacanze del buon Sarkozy in Egitto, accompagnato da una modesta signora di mezza età di nome Carla Bruni. Il tutto con didascalie al vetriolo, critiche, dissociazioni. Sarà mica che, anche a Natale, il mondo brulica di invidiosi?
Detto questo, passiamo a cose più serie, ovvero i regali ricevuti. Fino a qualche anno fa, quando c'era ancora mia nonna buonanima, era lei a chiedermi cosa avessi ricevuto per Natale, e ammetto che mi rompevo anche un po' le balle a raccontarle tutto per filo e per segno. Ma da qualche anno non c'è più, e quindi a questo giro tocca a voi lettori sorbirvi il - breve, per carità - resoconto dei doni natalizi.
Come e più degli altri anni, ho ricevuto libri, in ordine sparso:
- Bruce Springsteen. Come un killer sotto il sole, a cura di Leonardo Colombati
- His Dark Materials, di Philip Pullman
- RSI, di Mimmo Franzinelli
- C'era una volta un re... ma poi morì, di Autori Vari
- Il mio giro d'Italia, di Jamie Oliver
più altri che al momento mi sfuggono. Al di là della mera cultura, mi sono arrivati:
- una bicicletta nuova fiammante (ricorderete che mi avevano rubato la mia sotto casa)
- un contakm per la bici di cui sopra
- un grembiule per il barbecue
- un telecomando universale marchiato Juventus
- maglie, magliette, maglioni ad libitum
- vini, vinelli, moscati, liquori, libagioni ad libitum
e credo basta.
Non è andata così male, in fondo. Altro giro altro regalo. ;-)
Nel frattempo, fa piacere vedere che la politica e le notizie inutili non si fermano nemmeno per le feste, ed ecco allora Brodo, evidentemente colmo di lambrusco (di quelli del discount, perchè lui sì che è un uomo di sinistra), che vaga tra Bologna e Reggio Emilia sfoggiando la sua espressione più intelligente, e arrangiando frasi senza senso compiuto su Berlusconi, prendendosi pure il cazziatone di Dini. E vabè.
Ma non basta: giornali e telegiornali continuano a offrirci le immagini delle vacanze del buon Sarkozy in Egitto, accompagnato da una modesta signora di mezza età di nome Carla Bruni. Il tutto con didascalie al vetriolo, critiche, dissociazioni. Sarà mica che, anche a Natale, il mondo brulica di invidiosi?
Detto questo, passiamo a cose più serie, ovvero i regali ricevuti. Fino a qualche anno fa, quando c'era ancora mia nonna buonanima, era lei a chiedermi cosa avessi ricevuto per Natale, e ammetto che mi rompevo anche un po' le balle a raccontarle tutto per filo e per segno. Ma da qualche anno non c'è più, e quindi a questo giro tocca a voi lettori sorbirvi il - breve, per carità - resoconto dei doni natalizi.
Come e più degli altri anni, ho ricevuto libri, in ordine sparso:
- Bruce Springsteen. Come un killer sotto il sole, a cura di Leonardo Colombati
- His Dark Materials, di Philip Pullman
- RSI, di Mimmo Franzinelli
- C'era una volta un re... ma poi morì, di Autori Vari
- Il mio giro d'Italia, di Jamie Oliver
più altri che al momento mi sfuggono. Al di là della mera cultura, mi sono arrivati:
- una bicicletta nuova fiammante (ricorderete che mi avevano rubato la mia sotto casa)
- un contakm per la bici di cui sopra
- un grembiule per il barbecue
- un telecomando universale marchiato Juventus
- maglie, magliette, maglioni ad libitum
- vini, vinelli, moscati, liquori, libagioni ad libitum
e credo basta.
Non è andata così male, in fondo. Altro giro altro regalo. ;-)
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