Sabato sera si giocava Milan-Juve, una classica del calcio italiano.
E io, con già una settimana di appuntamenti bella pesante alle spalle, non potevo certo starmene a casa a guardarla comodamente seduto sul divano. Così, con tutto il casino per la reperibilità dei biglietti, i documenti, le carte di identità, tric trac e via dicendo, ho recuperato un paio di tagliandi e sono andato a San Siro.
Sfortuna ha voluto che, nell'ordine: 1. alla fiera vecchia di Milano ci fosse la kermesse dell'artigianato, con conseguenze disastrose sul traffico già abbastanza intasato nelle vicinanze dello stadio; 2. ci fosse proprio quella sera lo sciopero del tifo, con quindi giusto cinque o sei cori - per entrambe le squadre - per tutti i 90 minuti di gioco; 3. entrambe le squadre non fossero ai loro massimi livelli, e quindi la partita in sè non raggiungesse la sufficienza sul piano del bel gioco (eccezion fatta per una sabongia urticante di Trezeguet a martoriare un palo nel primo tempo).
A parte questi piccoli particolari, andare allo stadio è sempre un bel momento, figuriamoci a San Siro, la Scala del calcio italiano. In più, intorno a dov'ero io (primo anello verde) erano quasi tutti bianconeri e quindi, anche se il mio compagno di merende - nonchè vicino di seggiolino - Luca è uno sporco milanista, la compagnia era buona e non polemica, a parte qualche più che giusta recriminazione sull'arbitro o su questo o quel giocatore, da ambo le parti.
E poi è un bel momento anche quello in cui si esce lentamente dallo stadio, per assieparsi intorno ai vari chioschi, scegliendo con cura quello più unto, onde ingurgitare un panino salamella-cipolle-peperoni-crauti-maionese che si trova davvero solo dai porchettari più malfamati. Se a questo aggiungiamo che io ho bissato l'esperienza con un panzerotto di dimensioni gargantuesche che colava olio motore da tutte le parti, si può facilmente capire il perchè della mia soddisfazione a fine serata, nonostante uno 0-0 che non fondo non ha fatto felice nessuno.
Se fegato e stomaco reggono, il prossimo appuntamento è per il 13 aprile 2008, Stadio Olimpico di Torino, Juventus-Milan.
E io, con già una settimana di appuntamenti bella pesante alle spalle, non potevo certo starmene a casa a guardarla comodamente seduto sul divano. Così, con tutto il casino per la reperibilità dei biglietti, i documenti, le carte di identità, tric trac e via dicendo, ho recuperato un paio di tagliandi e sono andato a San Siro.
Sfortuna ha voluto che, nell'ordine: 1. alla fiera vecchia di Milano ci fosse la kermesse dell'artigianato, con conseguenze disastrose sul traffico già abbastanza intasato nelle vicinanze dello stadio; 2. ci fosse proprio quella sera lo sciopero del tifo, con quindi giusto cinque o sei cori - per entrambe le squadre - per tutti i 90 minuti di gioco; 3. entrambe le squadre non fossero ai loro massimi livelli, e quindi la partita in sè non raggiungesse la sufficienza sul piano del bel gioco (eccezion fatta per una sabongia urticante di Trezeguet a martoriare un palo nel primo tempo).
A parte questi piccoli particolari, andare allo stadio è sempre un bel momento, figuriamoci a San Siro, la Scala del calcio italiano. In più, intorno a dov'ero io (primo anello verde) erano quasi tutti bianconeri e quindi, anche se il mio compagno di merende - nonchè vicino di seggiolino - Luca è uno sporco milanista, la compagnia era buona e non polemica, a parte qualche più che giusta recriminazione sull'arbitro o su questo o quel giocatore, da ambo le parti.
E poi è un bel momento anche quello in cui si esce lentamente dallo stadio, per assieparsi intorno ai vari chioschi, scegliendo con cura quello più unto, onde ingurgitare un panino salamella-cipolle-peperoni-crauti-maionese che si trova davvero solo dai porchettari più malfamati. Se a questo aggiungiamo che io ho bissato l'esperienza con un panzerotto di dimensioni gargantuesche che colava olio motore da tutte le parti, si può facilmente capire il perchè della mia soddisfazione a fine serata, nonostante uno 0-0 che non fondo non ha fatto felice nessuno.
Se fegato e stomaco reggono, il prossimo appuntamento è per il 13 aprile 2008, Stadio Olimpico di Torino, Juventus-Milan.
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