giovedì 23 giugno 2011

Bob Dylan

Ieri sera, mentre a San Siro era di scena Vasco Rossi (in un concerto, mi dicono, davvero pessimo, il peggiore degli ultimi anni), ero all'Alcatraz, dove sul palco c'era un certo Bob Dylan, accompagnato da una band di onesti lavoratori, tutti in giacca di lamè (lui completo nero con orli dorati, cappellaccio e baffi da sparviero), eleganti e retrò.

Dimenticatevi gli arrangiamenti classici, alcuni brani sono stati completamente stravolti, molto spazio lasciato agli assoli, e un'uniformità (per alcune canzoni) di fondo che a tratti rendeva difficile riconoscere un pezzo da un altro.

Il vecchio Bob, 70 anni compiuti di fresco, ha messo insieme uno spettacolo di due ore divertente e con un buon ritmo, alternandosi all'organo e alla chitarra (elettrica), senza lesinare l'armonica a bocca e senza pause. Quando poi è tornato per i bis, dopo Like A Rolling Stone ammetto che è stato complicato riconoscere All Along The Watchtower e Blowin' In The Wind ("versione yodel", come ha commentato l'amico Gianluca Morozzi a fine concerto).
Bellissimo show, senza sbavature, con una platea variegata, dai giovanissimi ai coetanei del Bardo di Duluth (qui la scaletta, per chi fosse interessato). Peccato per chi non c'era, e magari era a San Siro.

Una piccola nota adesso sul weekend che sta per iniziare, che si prospetta molto interessante: gli amici dell'associazione Confini Liberi sono in scena domenica 26, vicino a Borgomanero, con il Teatrino delle Marionette; sabato 25 e domenica 26, in provincia di Lecco (Brivio) ci sarà l'Italian Blues River Festival, dove tra gli altri suonerà il grande Daniele Tenca con la sua Working Class Band. E infine dal 24 al 27, al Castello Visconteo di Pavia, ci sarà il Festival per i 25 anni di Spaziomusica, con molti concerti interessanti, a ingresso libero. Con ogni probabilità, sabato 25 mi troverete lì, con una birra in mano, per vedere i Lowlands, i Mandolin Brothers e altri valorosi. Altre cose interessanti non mi pare ci siano, almeno nel mio circondario, ma mi pare che le cose da fare non vi manchino.

Ci vediamo on the road!

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