mercoledì 29 giugno 2011

Lo spettacolo d'arte varia


Strana la vita di chi, come me, passa molte serate in giro per l'Italia (e non solo) a sentire buona musica, che si tratti di nomi importanti o sconosciuti ai più.

Il 28 giugno 2003 ero nella tonnara di San Siro, prima al cospetto di un sole tonante, e quindi sotto lo scroscio di un temporale devastante e freddo, per Bruce Springsteen & The E Street Band.

Ieri, 28 giugno 2011, otto anni esatti dopo, ero nel parco dell'ex convento di Craviano (CN), minuscola frazione una ventina di km sotto Asti, per Paolo Conte.

Due spettacoli completamente diversi l'uno dall'altro, ma godibilissimi entrambi.

Parlando nello specifico dello show di ieri sera, va detto che si trattava di un concerto benefico, il ricavato (o almeno parte) del quale andava alla Collina degli Elfi, associazione che si occupa di assistere bambini colpiti dal cancro.
Ma non per questo, al di là di qualche sbavatura organizzativa, si è trattato in qualche modo di un concerto "minore", anzi: la location era incredibile, in piena collina, circondata da ettari di vigne (Barbera d'Asti); i punti ristoro erano gestiti da Slow Food e Baladin, quindi non i soliti panini di cartapesta accompagnati da birra acquosa. E infine, il concerto è filato via dritto come un fuso, poco meno di due ore di musica senza pause, rispolverando alcuni vecchi cavalli di battaglia, dalla Verde Milonga a Wanda a Paso Doble, uniti ad alcuni brani del nuovo album "Nelson". La band-orchestra di dieci elementi, impeccabile, si è poi concessa numerosi assoli nel Diavolo Rosso, su tutti quello strepitoso di fisarmonica, eccezionale.
Conte, 74 anni suonati, si è alternato tra microfono, pianoforte e xilofono, limitandosi a presentare i musicisti ma senza interagire con il pubblico, con l'intento di mantenere lo spettacolo il più asciutto e "musicale" possibile, obiettivo pienamente raggiunto.

Purtroppo le date del cantautore astigiano in giro per l'Italia in un prossimo futuro saranno poche, ma se capita dalle vostre parti, non fatevelo scappare.

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