mercoledì 8 giugno 2011

Referendum 2011 (for dummies)

Sgombriamo il campo da dubbi, domenica 12 e lunedì 13 giugno BISOGNA andare a votare. Che a lamentarci siamo sempre bravi, ma per una volta diamoci da fare e torniamo alle urne. L'ultima volta, solo pochi giorni fa, in fondo non è andata così male, dai.

Però è facile dire "andate, mettete quattro SI, a posto". Io credo che sia importante anche sapere per cosa si sta decidendo, anche perchè sono cose di una certa importanza, dal primo all'ultimo quesito.
Quindi ho letto, mi sono informato, e mi sono fatto spiegare, riducendo il tutto ai minimi termini, perchè come al solito i geni che formulano i quesiti fanno di tutto per confonderci le idee. Cercherò di mettere giù il tutto punto per punto, for dummies, sperando che alla fine non vi rimangano dubbi.

Quesito 1 - ACQUA 1 (scheda rossa): se vince il SI, il servizio idrico sarà gestito da enti pubblici, mentre se vince il NO passerà ai privati.

Quesito 2 - ACQUA 2 (scheda gialla): se vince il SI, le aziende (partendo dal presupposto che la gestione dell'acqua passi ai privati) potranno farsi pagare solo le spese di manutenzione degli impianti, mentre se vince il NO potranno decidere il prezzo dell'acqua come meglio credono.

Quesito 3 - NUCLEARE (scheda grigia): se vince il SI non verranno costruite centrali nucleari in Italia, mentre se vince il NO i permessi di costruire rimarranno validi.

Quesito 4 - LEGITTIMO IMPEDIMENTO (scheda verde): se vince il SI i cittadini rimarranno uguali davanti alla legge, se vince il NO premier e ministri potranno avvalersi del diritto di non presentarsi davanti ai giudici.

Detto questo, io credo che voterò SI a tutti e quattro i quesiti, e vi spiego anche il perchè.
Per quanto riguarda l'acqua, non mi nascondo dietro a paroloni del tipo "l'acqua è un bene che deve rimanere pubblico e libero", perchè la concorrenza che in questi anni è cresciuta sulla telefonia, sul gas, sull'energia elettrica e via dicendo ha portato a un servizio al cittadino migliore, e sostanzialmente al calo dei prezzi. Ma c'è da dire che al momento (posso sbagliarmi, ma non credo) non esiste un'authority di fondo per il servizio idrico, e quindi il passaggio al privato potrebbe portare a dei disagi. In soldoni, rimanere senza acqua per due settimane per un disservizio non è come rimanere senza ADSL. Quindi, votando SI al quesito 1, va da sè che voterò SI anche al 2.
Nucleare: al di là di quanto accaduto in Giappone, Svizzera e Germania hanno annunciato lo smantellamento delle loro centrali, e credo che a breve altri Paesi seguiranno il loro esempio. Guardiamo alle energie rinnovabili, mi sembra la cosa più furba da fare. Quindi SI anche al quesito 3.
Legittimo impedimento: non c'è neanche da discuterne, voterò SI senza il minimo dubbio. Perchè è vero, già oggi tutti i cittadini non sono uguali davanti alla legge, ma almeno non legittimiamo la cosa.

Andate a votare (e ognuno voti come crede), raggiungiamo il quorum, e poi vedremo.

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