lunedì 23 luglio 2007
Cronache della Laguna
Da bravo appassionato, alle 23 mi sono messo davanti al televisore per guardare la MotoGP, in diretta da Laguna Seca, California.
Valentino con un'unghia grattugiata e una mano dolorante, Melandri con la caviglia grossa come un melone, il solito Stoner a martellare tempi siderali.
Ma il brutto è che la gara è finita dopo 5 o 6 giri. Stoner che prende velocità, Vermeulen che tenta di seguirlo, gli altri che arrancano, fine.
Sarebbe troppo facile raccontare che gran parte del merito deve andare - con tutto il rispetto per il canguro - alle Bridgestone, capaci di inventare una gomma davvero spaziale. Sarebbe troppo facile dire che Hayden ha fatto un incidente al primo giro che ne ha condizionato la gara. Sarebbe troppo facile immaginare che Melandri ha corso, imbottito di antidolorifici, con tutta la grinta del mondo, per potersi permettere il lusso di sbarcare in Ducati la prossima stagione. E sarebbe troppo facile anche scherzare sul fatto che Valentino, con le sue gomme in rapida decomposizione, ha passato Pedrosa sorridendo, contento di aver trovato un altro nella merda come lui, costretto a guidare sulle uova.
Bè, sarà anche troppo facile, ma è la pura verità.
Onore al merito al numero 27, comunque. Che sia un grande pilota, non si discute.
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1 commento:
Questo blog sarà una figata pazzesca, perché è scritto dal socio!
Ciao Brotha,
mi narrerai del Grosso Guaio a Vercelli Town!
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