Per farla breve, qualche anno fa il guru informatico Nicholas Negroponte, fratello del diplomatico John, si è messo al lavoro per inventare - letteralmente - un computer che costasse 100 dollari, da fornire ai Paesi del Terzo Mondo e nello specifico ai bambini, per poterli tenere più vicini al mondo civilizzato, e un minimo al passo coi tempi.
Gentaglia come la Microsoft di Bill Gates e altri colossi gli hanno riso in faccia e non si sono degnati di dargli una mano, probabilmente celando malamente una paura enorme, ovvero quella del crollo dei prezzi di mercato dei pc, con una conseguente perdita per tutti loro.
Ma oggi, dopo anni di studio, pare che l'XO-1 stia per diventare una realtà. Unico difetto, non costa 100 dollari, ma poco meno di 200, con un po' di sforzo si riuscirà a dimezzare il prezzo nel giro di qualche anno. Comunque sia, il costo diventerebbe l'ultimo dei problemi (anche se c'è già chi si lamenta e latra "i poveri non hanno 200 dollari!"), nel momento in cui si riuscisse davvero a raggiungere tutto il mondo o quasi, con questo strumento straordinario che è la Rete.
Il pc è di tutto rispetto: processore AMD, memoria flash da 1gb, 256mb di ram (non dimentichiamoci, stiamo parlando di Terzo Mondo) e, soprattutto, un wi-fi certificato 802.11. Non solo, alle spallucce di Microsoft e compagni hanno risposto vigorosamente i cultori dell'open source, ed ecco venir fuori un sistema operativo targato Linux, un browser targato Firefox e via dicendo.
Naturalmente, nel corso di questi anni di studio le notizie che sono arrivate sull'XO sono state poche e confuse, perchè, ancora una volta, è un progetto che in qualche modo va contro gli interessi dei colossi informatici mondiali. Ma, incredibile a dirsi, sul Magazine del Corriere della Sera di oggi c'è addirittura un articolo di due pagine sull'argomento, in bilico tra critica e lode, ma tutto sommato abbastanza neutro.
I tempi sono maturi, per questo computer per bambini che farebbe la gioia di tanti adulti? Non ancora, probabilmente.
Ma arriveranno.
Stay tuned.
p.s. altra cosa che ha detto Grillo, un blog senza commenti non ha senso, uno sta lì, racconta i fatti suoi e buonanotte. Visto che le visite - poche ma buone - ci sono, non esitate, gente, e commentate.
1 commento:
Very interesting... In Peru (my country) the next year start in use...
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